Home
Chi siamo
Spettacolo
Turismo & Cultura
Servizi educativi
News
Link

Roccacinema

Lagodarte realizza, all'inizio degli anni '90, la prima ed unica arena estiva del Trasimeno, allestita nel magnifico scenario della Rocca Medievale di Castiglione del Lago. Roccacinema, con oltre sessanta spettacoli in programma, costituisce uno degli eventi della stagione estiva per l'intera area.

Roccacinema 2015

APERTURA BOTTEGHINO E SNACK BAR: ore 21.00

Inizio proiezioni: ore 21.30

INGRESSI: Interi € 6.00 - ridotti € 5.00 (under 12, over 65, associazioni castiglionesi, soci coop Centro Italia)

Carnet con ingressi scontati:
5 ingressi € 25.00
10 ingressi € 45.00

TESSERA FEDELTA' (ogni 6 film il settimo in omaggio)

ARENA DEI BAMBINI - Piazzetta del Cinema Ingresso unico € 5.00

Tickets Films in English: Single tickets € 7.00 - Reduced € 5.00 (under 12)

 

Caporali Movie Card - Vivi il Centro:
scopri le nuove promozioni del periodo estivo

Movie Card Cinema Cesare Caporali
Vedi l'elenco degli esercizi commerciali convenzionati

 

Infoline 075951099 - segreteria telefonica 0759653152
email: roccacinema@cinemacaporali.it

 

seguici su Facebook Teatro Cinema Caporali

Roccacinema 2015

mercoledì 01 luglio ore 21.30

Sala: Roccacinema

Titolo film: LATIN LOVER

Regia: Cristina Comencini.

Cast: Virna Lisi, Marisa Paredes, Angela Finocchiaro, Valeria Bruni Tedeschi, Candela Peña.

Genere: Commedia

Anno: 2015

Durata: 114'

Roccacinema 2015

Un elogio della grandezza dello schermo e dei suoi volti, nonché del cuore degli uomini e delle donne

Recensione/Trama:

Nel decennale della morte di Saverio Crispo, divo del cinema italiano, le due vedove e quattro delle cinque figlie, avute da cinque donne diverse, si ritrovano nel paesino pugliese da cui aveva origine il padre per una celebrazione che si trasformerà in una riunione di famiglia. E che famiglia: cinque nazionalità diverse, una manciata di nipotini di cui molti di nome Saverio, rivalità e di alleanze incrociate che durano da sempre e che per l'occasione esplodono come mortaretti, una dietro l'altra.

Cristina Comencini compone e scompone il ritratto corale di un'umanità femminile che ruota introno al ricordo di un uomo attingendo al miglior cinema europeo sull'argomento (Almodovar, Ozon, Monicelli, per fare solo tre nomi) ma anche alla sua autobiografia di primogenita di quattro sorelle, tutte figlie del mitico Luigi Comencini. E costruisce un'allegoria non solo sul mondo muliebre ma anche sul cinema, in particolare quello italiano: Latin Lover diventa così (anche) un elogio della grandezza dello schermo e dei suoi volti, nonché del cuore degli uomini e delle donne, quando vuole.
A tenere botta (e aggiungere del proprio) alla sceneggiatura firmata dal duo madre e figlia Cristina Comencini e Giulia Calenda è un cast di attrici in gran forma, con punte di diamante le più anziane: Marisa Paredes, che "butta via" la sua scena madre con la grazia leggera che hanno solo le grandi interpreti, e Virna Lisi (cui è dedicato il film), che condivide la scena madre scritta invece per lei facendo ridere di gusto le sue costar, con la generosità che hanno solo le attrici autentiche.
L'impianto è fortemente teatrale ma i dialoghi hanno il ritmo e la naturalezza del reale, e snocciolano piccole e grandi verità attraverso la sensibilità (e la capacità di contraddizione) femminili. E il doppio registro che fa leggere la storia come metafora cinematografica si snoda lungo tutta la narrazione, facendo da ironico contrappunto all'emotività che tracima dalle interpretazioni del cast, di cui fanno parte anche alcuni uomini presi a prestito (come Paredes) dal cinema almodovariano - Jordi Mollà e Lluís Homar - e tre italiani - Neri Marcorè, Claudio Gioè e Toni Bertorelli - contenti di fare da spalla alle colleghe. Al volto antico e autoironico di Francesco Scianna il compito di interpretare l'uomo dei sogni, facendo esplicito omaggio un po' a Volonté, un po' a Mastroianni e molto, moltissimo a Vittorio Gassman, e attraverso di loro alle stagioni del cinema italiano - la commedia anni Sessanta, l'impegno dei Settanta, gli spaghetti western, gli excursus oltralpe e a Hollywood, persino un immaginario periodo bergmaniano.
Ma Latin Lover appartiene all'impaccio esistenziale di Valeria Bruni Tedeschi, alle nevrosi di Angela Finocchiaro, alla spontaneità latina di Candela Peña, alla naiveté nordica di Pilha Viitala e all'accento yankee di Nadeah Miranda che consente a Comencini di chiudere in musical, senza vergogna. L'intero film si concede il lusso dell'eccesso cinematografico citazionista e smaccatamente emozionale, della celebrazione del lavoro d'attore attraverso movimenti di macchina attentamente pianificati e poi abbandonati all'improvvisazione del momento. Memore del suo Due partite la regista inscena conversazioni da tè fra le signore ben attenta a "tagliare le scene con troppe parole" e a lasciar filtrare la ferocia e il dolore che attraversano i discorsi femminili.
Comencini mette a frutto il suo background altoborghese e la sua conoscenza da insider del cinema ben sapendo che "la colpa è sempre del regista", e fregandosene. E sulle sue donne, soprattutto le meno giovani, punta una luce diretta che ne valorizza le rughe invece di negarne il passato.


Torna all'elenco dei film

News

  • CAVALLERIA RUSTICANA/PAGLIACCI | ROYAL OPERA HOUSE 2015/16

    leggi la new

I Film di Oggi nelle Sale di Cantierecinema


Richiesta info

Utilizza il modulo sottostante per richiedere informazioni relative ai nostri Servizi di Spettacolo.

Nome

Cognome

E-mail

Società o ente

Info richieste

Copyright © 2004 Lagodarte   ::   Webmaster: GoalNet Srl www.goalnet.it